CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
UN LIBRO ANCORA DA SCRIVERE: UPTON SINCLAIR

venerdì 12 gennaio 2018

IL BANCHETTO DEI CESARI (Seconda portata) (73)











































Precedenti capitoli:

Il banchetto dei Cesari (72)

Prosegue in:






















Ave a Te Giulio Cesare.... (74) 














Siam lieti di assistere
a quanto calcolato
Cesari dal potere logorato
i giornali la casta
i servitori del potere
dispensano & distribuiscono
la Grande Notizia
a cui nessun disgraziato
presta l’occhio accecato
e troppo logorato
dal secolar raggiro
velatamente concordato:

pronostici avventi
gironi & dolori
scommesse & promesse
tifo da stadio
calcoli & parole
&d urina sofferta
per la pagina bandita
dal movimento allertato
nel calcolo sudato
istruire il passo consumato
da chi padrone del potere
a reti unificato & mal dispensato;  

ma anche ben calcolato:
opposti che si accoppiano
nell’asimmetria della nuova acrobazia
donde la ricchezza
senza alcuna vita
fanno della comune via
una sana e retta pornografia
perdonando la Maddalena
in attesa del suo Cesare
a tutte le ore
che poi sia trans-itato
presso il Tempio di Afrodite
& a braccetto con il prete
nella processione
senza peccato aver consumato
è un difetto di stato
donde il filosofo
si scusa del calcolo…
…mal consumato;

o su via Cesari
non prendetela a male
visto che la sera
scalciate inveite ed urlate
al pari e non meno
dei vostri clienti
di questo o altro regno;

suvvia Cesari perdonate la Rima
che mai sia inquisita
giacché gli opposti
così come la vita
governano ben altra disciplina:

bianco & nero
idealista & conservatore
rivoluzionario anarchico insurrezionalista
ma mi dicono dalla regia
anche inserzionista
medesimo fascio cingere la testa
colorare la camicia:
liberal capitalismo
dal nuovo marxismo
universalmente rinnegato
uniti all’attico derivato
disquisire l’ottobre del nuovo avvento
post rivoluzionario
& il macellaio (mani di seta)
distribuire il fucile
per la foto segnaletica
con il permesso della convenuta
….‘intelligenza’;

privati comunitari
uniti & divisi nella comunanza
della sostanza pascolata
alle alte quote del nord arroccato
in difesa del bene
di ciò che è stato
& non è più
solo un nuovo alleato
per il potere da cui lo stato
…mortificato;

accordi & disaccordi
amori rubati
& ricordi rinnegati
urli & grugniti
amori &d inganni
uniti & abbracciati
divisi ma uguali
fascisti & post comunisti
& post comunitari
uniti nella lotta non meno dell’orgia;

poi rutti & grugniti
seduti &d assisi
al medesimo palchetto
baciare la matrona
così come conviene
& suonare il campanello
quando & come vuole il potere
lo squillo di stato sia perdonato!

liti & minacce
poi abbracci inchini
& baci sulle mani
& dietro
là ove sgorga
ogni decorosa o indecorosa
parola distribuita:
un abbraccio
un bacio
un calcio in bocca
a chi tradisce
il piccolo feudo conquistato
& così sudato;

l’importante & sicuro l’accordo
che rende mobile ed immobile
la democrazia così prostituita
&d il putto urla in fondo al cesso
divenuto stalletto
un tempo ammirato &d assiso
angelo di un diverso trono
prostituito
la grotta promessa
dove per lui
ogni allevatore convenuto
al saldo del potere
& senza più onore
alla cupola affumicato
servitore di ben altro stato;

leggi botti pagnotte
& cacio fresco
Tric & Trac
& parole dal gergo convenuto
cingere il progresso comunitario
& dicono globalizzato:
l’industria del capitale
con il prefisso informatizzato
quantunque superiore materia
di ogni stato  
allietare la mensa
del pil digerito lievitato
ma anche depredato
o fors’anche stuprato
anche lui convenuto
all’appuntamento deciso
il bilancio è pur arte di stato
ed ogni quadro
mai sia detto falso
per questo banchetto
dai Cesari in odor di stato....
























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