CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
UN LIBRO ANCORA DA SCRIVERE: UPTON SINCLAIR

venerdì 19 aprile 2013

STORIA UNIVERSALE DELL'INFAMIA (5)







































Precedenti capitoli:

storia universale dell'infamia (3)

storia universale dell'infamia (4)

Prosegue in:

storia universale dell'infamia (6)








....Che se ne andava a spasso per il suo impero criminoso
con una colomba dalle piume azzurre sulla spalla, simile a
un toro con un fringuello sulla groppa.
Intorno al 1894 a New York abbondavano le sale da ballo
  pubbliche. Eastman fu incaricato di mantenere l'ordine
in una di esse.
La leggenda narra che l'impresario non volle riceverlo e
che Monk diede prova del suo talento demolendo frago-
rosamente il paio di giganti che allora detenevano quell'-
incarico.




Lo esercitò fino al 1899, temuto e solo.
Per ogni esagitato che calmava, incideva col pugnale una
tacca sul suo brutale randello. Una sera una lustra calvizie
che si chinava su un boccale di birra attirò la sua attenzio-
ne. La stese a terra con una mazzata.
'Mi mancava una tacca a cinquanta!',
esclamò dopo....




A partire dal 1899 Eastman non fu solo famoso. Era l'a-
gente elettorale di un distretto importante, e riscuoteva
cospicui sussidi dalle case con la lanterna rossa, dalle bi-
sche, dalle donne di strada e dai ladri di quel sordido feu-
do.
I comitati lo consultavano per organizzare i loro misfatti,
e così pure i privati.
Ecco i suoi onorari:
14 $ per un orecchio strappato,
19 $ per una gamba rotta,
25 $ per una pallottola in una gamba,
25 $ per una pugnalata,
100 $ per il lavo(retto) completo.




Certe volte, per non perdere l'abitudine, Eastman evade-
va personalmente l'ordine.
Un problema di confini lo oppose a Paul Kelly, famoso
capo di un'altra banda. Sparatorie e scontri di pattuglie
avevano tracciato una linea di demarcazione.
Eastman la varcò un giorno all'alba e cinque uomini lo as-
salirono.  Con quelle sue vertiginose braccia da scimmia
e col manganello ne stese tre, ma gli cacciarono due pal-
lottole nel ventre e lo abbandonarono credendolo morto.
Eastman si strinse la ferita pulsante fra il pollice e l'indi-
ce e con passo da ubriaco raggiunse l'ospedale.




La vita, la febbre alta e la morte se lo contesero per set-
timane, ma le sue labbra non si abbassarono a denunciare
nessuno.
Quando uscì, la guerra era un dato di fatto e prosperò
in continue sparatorie fino al 19 agosto del 903....
Un centinaio di eroi vagamente diversi dalle fotografie che
ingialliscono negli archivi, un centinaio di eroi saturi di
fumo e di alcol, un centinaio di eroi con la paglietta circon-
data da un nastro colorato, un centinaio di eroi tutti più o
meno effetti da malattie vergognose, da carie, da disturbi




alle vie respiratorie o ai reni, un centinaio di eroi insignifi-
canti o magnifici come quelli di Troia o di Junìn, ingaggia-
rono quella tenebrosa battaglia all'ombra delle arcate dell'-
elevated.....
La causa fu il tributo imposto dagli scagnozzi di Kelly al te-
nutario di una casa da gioco, compare di Monk Eastman.
Uno di questi venne ucciso, e la sparatoria si trasformò in
una battaglia di innumerevoli pistole.......
(Prosegue......)














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