CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
UN LIBRO ANCORA DA SCRIVERE: UPTON SINCLAIR

mercoledì 6 giugno 2012

MERCOLEDI















Prosegue in:


http://dialoghiconpietroautier.myblog.it/archive/2010/10/12/intermezzo-televisivo.html











Nel settembre del 1970 Malcom aveva sostenuto le prove scritte della sua
tanto ritardata laurea.
Tutto era andato magnificamente per le prime due ore; Malcom aveva spie-
gato in maniera avvincente il mito della caverna di Platone (i suoi misteri,...
i suoi scritti....). Aveva analizzato la condizione di due pellegrini dei 'Rac-
conti di Canterbury' di Chaucer, aveva discusso il significato dei topi nella
'Peste' di Camus, e si era aiutato con un po' d'improvvisazione a proposito
della lotta di Holden Caulfield contro l'omosessualità in 'Il giovane Holden'
di J.D. Salinger.






















Arrivato all'ultima pagina, si trovò di fronte a un ostacolo insormontabile:
'Approfondire almeno tre episodi di rilievo nel 'Don Chisciotte' di Cervantes,
chiarendo il significato simbolico di ciascun episodio, il suo rapporto con
gli altri due e con l'intreccio del romanzo, e mettere in luce il modo in cui
Cervantes si è servito di questi episodi per caratterizzare Don Chisciotte e
Sancio Panza'.
Malcom non aveva mai letto il 'Don Chisciotte'.
Per cinque preziosi minuti rimase a fissare il tema. Poi, con molta cura, pre-
se un foglio d'esame in bianco e cominciò a scrivere:
'Non ho mai letto il 'Don Chisciotte', ma credo che il protagonista sia stato
sconfitto da un mulino a vento.






















Non so cosa sia successo a Sancio Pancia'.
'Le avventure di Don Chisciotte e di Sancio Pancia, una coppia che, secondo
l'opinione pubblica corrente, andava in cerca di giustizia, possono essere pa-
ragonate alle avventure dei due personaggi più celebri di Rex Stout: Nero
Wolfe e Archie Goodwin. Per esempio nella classica avventura di Wolfe, in
'The Black Mountain'.



















Terminata la lunga dissertazione su Nero Wolfe imperniata sulla vicenda di
'The Black Mountain', Malcom consegnò le sue prove scritte, se ne tornò
a casa e si mise a contemplarsi i piedi nudi.
Due giorni dopo fu chiamato nell'ufficio del professore di letteratura spa-
gnola. Con sua sorpresa, Malcom non fu rimproverato per le prove d'esa-
me. Il professore, invece, gli chiese se lo interessavano i 'gialli'.
Malcom disse la verità:
'la lettura dei gialli lo aveva aiutato a mantenere una parvenza di equilibrio
mentale nel college'.





























Il professore gli chiese sorridendo se gli avrebbe fatto piacere di 'conser-
vare questo equilibrio per denaro'. Malcom rispose che gli avrebbe fatto
piacere senz'altro.
Il professore fece una telefonata e quello stesso giorno Malcom pranzò
col suo primo agente della CIA.
Non è insolito che professori e presidi dei colleges, nonché altri membri
ed insegnanti del corpo accademico, si occupino di reclutare personale
per la CIA. Agli inizi degli anni Cinquanta un insegnante di Yale ingaggiò
uno studente che in seguito fu preso mentre cercava di penetrare nella
Cina comunista.


























Due mesi più tardi Malcom fu dichiarato 'idoneo per impieghi ordinari'
(nella biblioteca cittadina), il che avviene al 17 per cento di tutti coloro
che fanno domanda per entrare nella CIA.
Dopo un affrettato periodo di preparazione speciale, Malcom salì la
breve scala di ferro dell'American Literary Biblioteca Comunale &
Historical Society che lo condusse verso Mrs Russell, il Dr. Lappe,
e la prima giornata come agente dello spionaggio.
(James Grady, I sei giorni del condor)















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